Metabolismo bloccato, perchè accade e come riattivarlo
- Gianluca Mazzeo PT
- 7 giu 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 17 giu 2020

Prima di addentrarci in pratiche e rimedi su come riattivare il metabolismo, è opportuno specificare cos'è il metabolismo e quali sono le cause che portano al suo blocco.
"Come sempre cercherò di affrontare il problema con un gergo meno tecnico possibile, in modo da risultare comprensivo sopratutto a te, che cerchi un rimedio e non sei un operatore del settore wellness".
Il metabolismo altro non è che l’insieme di tutti i processi biochimici che avvengono nel nostro organismo e che sono finalizzati ad estrapolare energia dagli alimenti. Le attività metaboliche sono determinate dalla massa magra, quindi muscoli e organi interni.
L’attività metabolica è strettamente connessa a due valori: la quantità di cibo che introduciamo e i bisogni primari dell’organismo che devono essere soddisfatti.
Il metabolismo nel suo complesso avviene mediante 3 processi:
catabolismo
anabolismo
metabolismo energetico.
Vediamoli insieme velocemente:
Il catabolismo è la degradazione di molecole complesse in molecole più semplici. Questo processo produce il rilascio di energia. Da qui derivano vitamine, sali minerali, carboidrati e proteine, sostanze fondamentali per la nostra stessa sopravvivenza.
I processi anabolici determinano l’assemblaggio di molecole semplici per la sintesi di componenti strutturali e funzionali delle cellule. Al contrario dei processi catabolici che producono energia loro la consumano.
Il metabolismo energetico è l'insieme dei due processi, catabolico e anabolico.
Il motivo per cui quando si parla di dieta salta fuori sempre il metabolismo è semplice: è proprio quest’ultimo che va a determinare la possibilità di riuscire a dimagrire.
Ecco perché non tutti otteniamo gli stessi risultati con la stessa dieta e con lo stesso tipo di allenamento.
Ma quali sono le cause che portano ad un blocco del metabolismo energetico?
Invecchiamento
Allenamento scorretto
Pratiche alimentari scorrette
L'invecchiamento che rallenta il tuo metabolismo.
"Quando eri una ragazza potevi mangiare crepes alla nutella, granita panna sotto e sopra, pizza e coca-cola senza pensarci troppo, e riuscivi comunque a mantenerti in forma.
Ora, segui una dieta pazzesca e fai fatica a perdere quei chili di troppo.
Il motivo?
Il tuo metabolismo con il passare degli anni rallenta, e poi rallenta ancora di più."
Fino ai 25 anni le persone godono del più alto tasso metabolico basale, questo aiuta a volte a mantenersi in forma anche se non si fa molta attività fisica e non si controlla l'alimentazione.
Dopo i 30 anni, grazie ad un metabolismo basale più lento e una vita sedentaria, si perdono muscoli e si aggiunge grasso.
"Da trentenne aggiungerei che fatica ragazze!"
In questa fase ci si accorge che qualcosa è cambiato con il proprio corpo; qualsiasi cosa mangi sembra essere tua nemica.
Dopo i 40 anni ci si mettono di mezzo pure gli ormoni e dopo i 50 anni la muscolatura inizia un lento ma inesorabile declino nonostante ti alleni come una matta per evitarlo.
"Sembra una catastrofe naturale lo so ma in realtà puoi ridurre il rallentamento del metabolismo e quindi l’invecchiamento con degli esercizi appositi".
Allenamento scorretto
La palestra generica nella fascia che va dai 40 a oltre i 50 spesso diventa inutile, motivo per cui intelligentemente sono sempre di più le donne che rientrano in questa fascia dì età che si affidano ad un personal trainer.
"Il 90% delle mie clienti viaggia su questa soglia e sono fra le più determinate."
Quando parlo di palestra generica intendo un processo che viene attuato quasi sempre (salvo alcuni rari casi in cui il centro lavora sulla fidelizzazione, quindi sul risultato e non solo sull'incassare i soldi del cliente) vuoi dimagrire, devi fare cardio e via come tanti criceti sui tapis roulant e gli istruttori sono così liberi di stare al loro amato smartphone destreggiandosi fra Facebook e Tinder (i personal trainer e i centri dedicati veramente al cliente ringraziano).
Non voglio dire che fare dell’attività aerobica non sia produttivo, ma è un modo inefficiente per sbloccare il metabolismo soprattutto se si segue una dieta ipercalorica.
Sarebbe più opportuno concentrarsi sull'allenamento della forza e sulla crescita muscolare.
Più muscoli hai, più calorie consumi, quindi di conseguenza si va a riattivare quel processo che con la sedentarietà o pratiche alimentari scorrette, si era bloccato.
Pratiche alimentari scorrette
Spesso quando vogliamo perdere peso velocemente ci concentriamo nell'aumentare l'assunzione di proteine (pollo, tacchino, etc...) a discapito dei carboidrati.
Vengono bannati dunque dalle nostre tavole pasta e pane,
questa pratica viene definita dieta ipercalorica.
Il primo mese perdi del peso, poi i progressi rallentano fino allo stallo.
Ma hai ancora del grasso da perdere.
Le ragioni sono due:
Il metabolismo,che più smetti di assumere calorie meno lui consuma è rallentato drasticamente.
Hai perso peso a discapito della massa magra e muscolare.
Perdere peso velocemente tramite una dieta ipercalorica spesso senza coniugare ad esso l'attività fisica, rischia di provocare un danno al tuo corpo che ti impegnerà mesi del tuo tempo solo per andare a rimediarci su.
Perdere peso velocemente è quindi contro produttivo perché perdi massa muscolare la quale è fondamentale per mantenere il metabolismo ad alti regimi.
Il miglior modo per affrontare una dieta che mantenga un metabolismo molto attivo è di non sacrificare carboidrati o proteine. Ma invece mantenere un giusto rapporto tra i nutrienti senza privarsi dei piaceri della tavola.
Quando si tratta di allenamento e piano alimentare il mio consiglio è sempre lo stesso, rivolgetevi a professionisti del settore, magari specializzati in una singola nicchia, ad
esempio personal trainer solo per le donne che voglio tornare in forma o un dietista che si occupa di dimagrimento in ambito sportivo.
Come accelerare il metabolismo
Per accelerare il metabolismo bisogna intervenire su più fronti:
Riducendo le calorie introdotte con l’alimentazione, seguendo il proprio fabbisogno giornaliero;
aumentare le attività di dispendio energetico grazie all’attività fisica;
incrementare la massa magra.
Uno degli errori che inoltre viene commesso più spesso è quello di non mangiare quando si ha fame. Questo invia al corpo un messaggio sbagliato, lasciando intendere che sia necessario rallentare il consumo di energia per compensare l’assenza di cibo.
Oppure al contrario di non mangiare perchè non si ha fame, saltando i pasti.
Di conseguenza si finisce sempre con l’ottenere l’effetto opposto!
Una persona che pratica regolarmente sport, mantiene il metabolismo elevato (e quindi consuma energia) anche fino a 12 ore dopo. Questo significa che continua a bruciare le calorie, facilitando così la perdita della massa grassa.
Per ottenere buoni risultati basterebbero anche 2/3 sedute di personal trainer a settimana, per circa 45 minuti. Chi non ha la possibilità di andare in palestra o permettersi un PT, può concedersi comunque delle lunghe passeggiate. Camminare fa bene alla salute e aiuta anche l’umore!
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